City playground (ongoing project)
chapter 2: urban family farm
The successful series LEGO outside LEGOLAND urged me to continue my research focused on the objectivity of the photographic sign, thus undermining the tangible concreteness of the exterior world.
I titled "City playground" an ongoing ironic project where over-sized toys are placed in the city (till now the city of Rome) making surrealistic scenarios.
In this second chapter the Fisher-Price family farm plays the leading role: I received it when I was 3 and it was the first time that I touched a complete scaled "architecture". The aged and heavy playworn iconic toy becomes a landmark to fill empty spaces or to highlight forgotten or shabby places making the people think about spontaneous transformation of the contemporary city, reinventing each time, as graffiti do, the urban space.
I titled "City playground" an ongoing ironic project where over-sized toys are placed in the city (till now the city of Rome) making surrealistic scenarios.
In this second chapter the Fisher-Price family farm plays the leading role: I received it when I was 3 and it was the first time that I touched a complete scaled "architecture". The aged and heavy playworn iconic toy becomes a landmark to fill empty spaces or to highlight forgotten or shabby places making the people think about spontaneous transformation of the contemporary city, reinventing each time, as graffiti do, the urban space.
L'interesse suscitato dal progetto LEGO al di fuori di LEGOLAND mi ha spronato a proseguire la mia ricerca giocando con l'obiettività del segno fotografico, mettendo in crisi la concretezza palpabile del mondo esterno.
"City playground" è un ironico progetto fotografico continuo in cui giocattoli sovradimensionati si relazionano con la città di Roma creando scenari surreali.
La protagonista di questo secondo capitolo è la Family farm della Fisher-Price, ricevuta all'età di 3 anni, ha rappresentato il mio primo contatto con un modello in scala di "architettura". L'iconica ma vecchia e consunta fattoria diventa un elemento che riempie spazi vuoti o luoghi abbandonati e trascurati facendo riflettere sulle trasformazioni spontanee della città contemporanea e reinventando di volta in volta, come i murales, lo spazio urbano.
"City playground" è un ironico progetto fotografico continuo in cui giocattoli sovradimensionati si relazionano con la città di Roma creando scenari surreali.
La protagonista di questo secondo capitolo è la Family farm della Fisher-Price, ricevuta all'età di 3 anni, ha rappresentato il mio primo contatto con un modello in scala di "architettura". L'iconica ma vecchia e consunta fattoria diventa un elemento che riempie spazi vuoti o luoghi abbandonati e trascurati facendo riflettere sulle trasformazioni spontanee della città contemporanea e reinventando di volta in volta, come i murales, lo spazio urbano.
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Fujifilm X-E1
Fujinon XF 14mm F/2.8
Fujinon XF 18-55mm F/2.8-4